Chef Gino è l’idolo dei bambini americani. Nato a Parma si è trasferito 27 anni fà negli Stati Uniti dove vive tutt’ora. Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo in occasione del suo tour firmacopie. Chef Gino infatti è da poco stato in Italia per presentare il suo ultimo libro
Nome: Gino
Cognome: Campagna
Professione:Cooking Instructor
Nome d’arte: Chef Gino
Da piccolo sognavi di? Da piccolo sognavo, poi crescendo ho continuato a farlo e tuttora, se penso a una parola che mi descriva al meglio, posso solo pensare a: sognatore.
Se non fossi un Cooking Instructor saresti? Sarei uno scrittore. Ho tante storie che vorrei raccontare e poco tempo per scriverle….un giorno forse.
Come inizia la tua giornata? Un caffè americano, un uovo sodo e poi apro la porta a Marcello (il nostro bassotto) per farlo andare in cortile.
Qual è il piatto che ti ricorda “casa”? Non è un piatto quanto un ingrediente: la mortadella. Ricordo che da piccolo la adoravo e ogni volta che l’assaggio mi ritrovo bambino nell’Oltretorrente, il quartiere dove sono nato a Parma.
Qual è il TUO piatto di battaglia? Direi che faccio delle “Lasagne Killer”: le migliori a Los Angeles….e accetto sfide.
Una ricetta per The Food Gazette Il guacamole. Ingredienti: un avocado maturo, mezza cipolla, 1 pomodoro piccolo, sale e un po’ di succo di lime. Mettere tutto nel mixer per qualche secondo (non bisogna farlo troppo vellutato), prendere qualche Tortilla chip, un margarita ghiacciato, trovare la spiaggia più vicina ed è subito Fiesta!
La più grande delusione che hai avuto a oggi nella tua professione e la più grande soddisfazione? Qualche anno fa ho lavorato con il Celebrity Chef Jamie Oliver, quando ha tentato di migliorare il cibo nelle scuole elementari di Los Angeles, il risultato è stato un po’ una delusione. Il cibo per le scuole è un grande business, attorno al quale girano davvero molti soldi e della salute dei nostri bambini non si preoccupa nessuno. La più grande soddisfazione recentemente è stata avere partecipato al reality “Born This Way” per il canale A&E, un programma rivoluzionario nella televisione Americana, che mostra la vita di 7 giovani con la Sindrome di Down: 7 individui che sono fiero di chiamare amici!
Un consiglio per i giovani La vita è una bellissima avventura: vivetela.
Come ti vedi un domani? Ambasciatore del cibo buono e fresco per i bambini del mondo.
Una persona che stimi? Barack Obama: una persona che quando parla riesce a ispirare il meglio in ognuno di noi. Io poi giudico le persone anche guardando il loro partner: adoro Michelle Obama per la quale ho partecipato al programma “Chefs Move To School”.
Fai un abbinamento tra un piatto e:
Una canzone Sono una grande fan di Bowie, ancora non riesco a capacitarmi della sua scomparsa. Devo anche a lui e alle sue canzoni l’aver imparato l’inglese. Una in particolare, forse la mia favorita, è Life On Mars, ricordo di averla imparata a Londra in uno dei miei soggiorni nella capitale Inglese. Passavo tantissime ore spostando la puntina dello stereo avanti e indietro per impararne il testo, mangiando quello che potevo permettermi a Londra in quegli anni con un budget “ristretto”. La canzone è sicuramente questa: Life On Mars e la abbinerei a un baked beans su toast!
Un film Ricordo, di aver visto da piccolo, l’Uomo Che Uccise Liberty Vallace, un film western degli anni cinquanta. Nel film, James Steward lavora in un Saloon, e lo si vede servire questi piatti con delle bistecche grandi come pizze margherite con fagioli e patate. Sono dovuto andare in Texas per capire che queste “porzioni” esistono veramente.
Un Libro Nel Colore Dei Soldi, un libro che adoro, Fast Eddie, il protagonista scopre il suo amico/antagonista seduto ai bordi del letto in una stanza all’Holiday Inn mentre mangia un Twinkie. Eddie si stupisce ma Minesota Fats gli ricorda che in un Holiday Inn non servono di certo mousse al cioccolato e quindi si accontenta di questo. Quando lessi il libro, in inglese in Italia, prima della mia avventura americana, ricordo che capii il senso della scena, ma non sapevo cosa fosse un Twinkie (sì, stiamo parlando di un tempo prima di Google). Arrivato in America, scoprii che i twinkies sono dei dolci super zuccherati che costano pochissimo.
Te stesso La pasta fresca è forse il piatto che promuovo più spesso in America: in classi e visite a scuole, in tv e sul web.